Vivi & Crea© riprende vita.
Dopo anni di inattività sul web (ma molti di creatività varia) ecco che torna la voglia di condividere su larga scala!
Questo blog si rinnova e diventa uno spazio ancora più mio, dove scrivo ciò che penso, faccio, creo, sperimento, sento.
Perché Viviana è colei che è piena di vita, genera, inventa, insomma ... è. :)



13 aprile 2015

Il progetto più bello



Quanto tempo è passato dall'ultimo post scritto in questo blog!
Io credo ci siano momenti e momenti, periodi in cui si hanno mille idee creative, energie, voglia di comunicare e periodi diversi, più calmi, più intimi e personali.
Lo scorso autunno per me è stato un momento in cui mi sentivo carica, piena di voglia di fare, inventare.
Il mio quaderno degli schizzi era ricco di idee scarabocchiate a matita, progetti di maglia sognati la notte e fermati la mattina su carta. Appunti di misure, dettagli, bozzetti di cartamodelli per verificarne la fattibilità . Una moltitudine di stimoli e caos creativo!
Ero pronta a lanciarmi in nuove sfide, progettavo capi d'abbigliamento, assaporavo filati e colori e la knit-house di Unfilodi era la mia tavolozza!
E poi? Cosa è successo?
E' accaduto che è arrivato il momento per il progetto più difficile, magico, accattivante, emozionante che io abbia mai fatto!
E' successo che uno sfarfallio impercettibile si è creato dentro di me, una piccolissima speranza di un futuro diverso e nuovo.
Io e mio marito abbiamo ricevuto il regalo più bello, desiderato e cercato.
Un piccolo cuoricino stava battendo dentro di me e il mio respiro si è fatto più grande!
Da quel momento indimenticabile si sono susseguiti mesi parecchio impegnativi, il piacere dello stare a tavola non faceva più per me e la rivoluzione che stava accadendo dentro di me aveva forti ripercussioni anche fuori.
Impossibile tenere in mano i ferri, il movimento ondeggiante e ripetitivo che tanto mi rilassava era diventato il peggior nemico del mio stomaco. La sera, spazio post lavoro che di solito dedicavo ai miei interessi, era diventata luogo di sonni profondi.
All'inizio mi sembrava che il mio corpo avesse avuto una brusca frenata, il mio classico brio, l'effervescenza, la trottola che mai si fermava improvvisamente non girava più come prima.
Era arrivato il momento per me di guardare le cose con occhi nuovi, pormi in posizione diversa e scoprire una mentalità differente.
Accogliere è stata la mia parola.
Rallentare, ascoltare, lasciare che sia.
Da quel momento il grande cambiamento che tanto avevo sognato, ma che in una prima battuta mi aveva disorientato, è diventato il progetto più bello.
Un po' come un Kal a sorpresa, quando si lavora insieme ad un progetto di maglia di cui non si conosce bene l'opera finale, ma solo di volta in volta si hanno le informazioni per procedere.
E alla fine si avrà un lavoro condiviso, ma allo stesso tempo unico, la meraviglia dell'attesa e del mistero avrò aggiunto valore, i filati avranno assunto un nuovo significato.
Se non sono presente come prima sul web è perché sto partecipando ad un "kal" speciale.
I miei fili si stanno intrecciando a quelli di Marco.
Volta per volta realizziamo un pezzetto, spesso siamo carichi e procediamo spediti, a volte siamo timorosi e incerti, temiamo che il punto sia sbagliato e chiediamo consigli, spesso ridiamo e ci meravigliamo della quantità di lavoro già realizzato e pian piano che il tempo passa la curiosità di vedere il progetto finito è sempre più grande!
Perciò mi sento di dire buon lavoro a noi e a tutte le persone che hanno idee e sogni da realizzare, perché non importa quando e come si avvereranno, quando sarà il momento succederà e la gioia sarà immensa!



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